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Venerdì scorso il dollaro USA si è leggermente indebolito rispetto ai suoi concorrenti, come si può vedere dal grafico. L'indice del dollaro (DXY) è sceso da 91,96 a 91,60.
L'indice del dollaro (DXY) è il rapporto tra il dollaro degli Stati Uniti (USD) e un paniere di sei valute ed è una media ponderata del dollaro rispetto all'euro (EUR), yen giapponese (JPY), sterlina britannica (GBP), dollaro canadese (CAD), corona svedese (SEK) e franco svizzero (CHF).
In questo caso, un calo dell'indice DXY causa un indebolimento del dollaro USA.
In termini di calendario economico, venerdì scorso sono state pubblicate le statistiche per un certo numero di paesi. La Gran Bretagna ha riferito sulla produzione industriale, con il calo accelerato dal -3,3% al -4,9%, mentre si prevedeva il -4,0%. La cattiva situazione nel Regno Unito ha fatto scendere la sterlina inglese in mattinata. Si segnala che, insieme ai dati sul volume della produzione industriale, sono stati pubblicati i dati del PIL, che riflettono un'ulteriore flessione dell'economia dall'-8,6% al -9,2%.
Poi sono arrivati i dati per l'Europa, con il volume della produzione industriale accelerato allo 0,1% contro il recente calo del -0,2%. La moneta europea ha rallentato l'indebolimento e si è spostata verso un piccolo rafforzamento.
La maratona è stata completata dalle statistiche degli Stati Uniti, che hanno riferito sui prezzi alla produzione, registrando un'accelerazione dall'1,7% al 2,8% contro la previsione del 2,7%. Gli indicatori sono buoni, ma la reazione del mercato, se lo fosse, è molto debole.
Cosa succede sul grafico di trading?
La coppia di valute Euro/Dollaro ha trovato un supporto periodico intorno al livello di 1,1910, dove venerdì scorso si è verificata la stagnazione, seguita da un pullback di 50 punti. Va notato che la quotazione segue la struttura del corso correttivo dal picco del trend di medio termine, dove i venditori hanno ancora la possibilità di un ulteriore calo.
La coppia di valute Sterlina/Dollaro è riuscita a rimbalzare dal livello psicologico di 1,4000, che ha portato a un calo verso la coordinata di 1,3862, dove è già apparso un nuovo ciclo stagnazione-pullback. C'è un impatto sui partecipanti al mercato dall'area psicologica, che potrebbe giocare un ruolo positivo nel volume delle posizioni corte nel mercato.
Raccomandazione di trading - EURO/DOLLARO e STERLINA/DOLLARO 15 marzo
Oggi, in termini di calendario economico, non abbiamo statistiche significative per i principali paesi, il mercato continuerà a seguire lo scenario tecnico.
Analizzando l'attuale grafico di trading EUR/USD, si può vedere un recupero del volume delle posizioni corte rispetto al recente pullback, dove l'interesse principale dei venditori sorgerà dopo che il prezzo sarà mantenuto al di sotto di 1,1900 sul time frame di quattro ore.
In caso di ulteriore decelerazione non è esclusa una fluttuazione di ampiezza entro i valori di 1,1910 / 1,1950.
Analizzando l'attuale grafico di trading GBP/USD, si può vedere che i venditori stanno cercando di riprendere il movimento al ribasso, ma finora sembra una irregolarità variabile. Il volume principale delle posizioni corte sorgerà quando il prezzo sarà mantenuto al di sotto di 1,3862.
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