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L'euro alterna gioie e sorprese spiacevoli: prima cresce, raggiungendo il massimo annuale contro il dollaro, poi crolla come un sasso, riaccendendo i timori per il ritorno della coppia EUR/USD alla parità. Questa è la vita sul mercato Forex. Dopo i picchi, arrivano le fasi di declino, dal fondo alle nuove vette. Alla base di queste altalene ci sono delusioni e piacevoli sorprese. A maggio, la principale coppia valutaria ha affrontato una fase negativa.
La più significativa contrazione dell'attività economica europea nel settore manifatturiero – da quando, tre anni fa, le fabbriche furono chiuse a causa della pandemia – è stata un'acqua gelida per l'EUR/USD. Il Purchasing Managers Index è sceso a 44,6. La sua dinamica mette in dubbio la previsione della Commissione europea di una crescita del PIL dell'area valutaria dello 0,4% nel secondo trimestre.
Purtroppo, i segnali preoccupanti provenienti dalla Germania si sono confermati. L'economia delude, mettendo in dubbio la ripresa del trend rialzista dell'EUR/USD. Le cose potrebbero essere peggiori, la tendenza potrebbe invertirsi. Se ad aprile si parlava solo dell'economia degli Stati Uniti in recessione, ora il problema si pone anche per l'eurozona. Aggiungiamo a ciò la lenta ripresa della Cina e la situazione inizia a somigliare a una stagnazione globale. L'inflazione rimane alta, mentre la crescita economica si rallenta rapidamente. È il momento di rifugiarsi nel dollaro statunitense?
È proprio ciò che stanno facendo gli investitori. Mentre i tori dell'EUR/USD non devono ringraziare la situazione di stallo sul tetto del debito pubblico, ma i "falchi" della Federal Reserve e il peggioramento della situazione economica europea. Dopo le dichiarazioni di Jerome Powell e dei suoi colleghi, sul mercato si rafforza l'opinione che la Banca Centrale farà una pausa nel processo della stretta monetaria a giugno, per poi riprendere il ciclo a luglio. Le probabilità di un aumento dei tassi sui fondi federali a metà estate sono salite al 39%.
Le probabilità di aumento dei tassi della Federal Reserve a luglio
Quindi l'economia europea delude, mentre quella americana risulta essere più resistente alla restrizione monetaria più aggressiva della Federal Reserve degli ultimi decenni. Di conseguenza, la BCE potrebbe rallentare il processo di aumento dei tassi sui depositi, mentre i colleghi di Washington potrebbero alzare ancora di più il costo dei prestiti. Eppure, ad aprile il mercato era sicuro della fine del ciclo e discuteva apertamente di una svolta accomodante! Come cambiano rapidamente gli scenari nel Forex! C'è da meravigliarsi delle voci sulla rottura del trend rialzista dell'EUR/USD?
Tecnicamente, ciò è confermato dalla formazione del pattern di inversione Spike e inversione con accelerazione. La linea di tendenza della fase iniziale è stata rotta, il che indica la serietà delle intenzioni degli orsi. Se la coppia di valute principale non troverà presto la forza di tornare nell'intervallo di valore equo tra 1,0865 e 1,1085, i rischi di un cambiamento repentino nella tendenza rialzista aumenteranno notevolmente.
In queste circostanze, si consiglia di seguire una strategia di incremento delle posizioni short precedentemente formate dai livelli di 1,101 e inferiori. Come obiettivi si considerano i livelli di 1,066 e 1,053.
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