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Giovedì sono stati pubblicati i dati finali sul PIL degli Stati Uniti per il secondo trimestre, al 2,1%. La valutazione finale corrispondeva alle previsioni degli analisti, quindi non ci è stata una reazione del mercato.
La massima attenzione è stata data alle richieste di sussidio di disoccupazione negli Stati Uniti, dove, nonostante una piccola discrepanza con la previsione, il loro volume totale è aumentato.
L'euro rispetto al dollaro statunitense ha completato il suo ciclo di calo attorno al livello di supporto di 1,0500. Ciò ha portato ad un aumento del volume delle posizioni lunghe e a un recupero del tasso di cambio dell'euro di circa 90 punti.
Nonostante la stabilizzazione della valuta britannica al di sotto del livello di 1,2150, l'ipervenduto ha avuto il suo effetto. Il mercato ha avuto un ritracciamento tecnico, che ha portato a un rafforzamento del valore della sterlina di quasi l'1%, che è circa 100 punti.
Venerdì ci aspetta, forse, uno degli eventi più importanti della settimana di trading in corso: la pubblicazione della valutazione preliminare dell'inflazione nell'eurozona. Secondo le previsioni, il tasso di crescita dei prezzi al consumo potrebbe scendere dal 5,2% al 4,7%. Date le recenti dichiarazioni dei rappresentanti della Banca Centrale Europea (BCE), questa decelerazione dell'inflazione potrebbe confermare un possibile cambiamento nella direzione della politica monetaria verso un allentamento.
Nonostante il ritracciamento in corso, sul mercato persiste ancora una tendenza ribassista da metà luglio. Di conseguenza, il ritorno del prezzo al livello di 1,0500 potrebbe portare alla sua rottura con una successiva crescita del volume delle posizioni corte. Fino ad allora, l'euro continuerà a essere in fase di correzione rispetto al recente declino.
Per quanto riguarda lo scenario rialzista, è visto dai trader come un ritracciamento tecnico. L'area di supporto potrebbe essere attorno al livello di 1,0500.
Lo stato di ipervenduto è stato rimosso dall'intervallo intraday, il che potrebbe indicare una possibile riallocazione delle forze commerciali prima di una nuova ondata di ribasso. Tuttavia, l'aumento principale del volume delle posizioni corte è previsto dopo che il prezzo scenderà al di sotto del livello di 1,2150. Finché questa correzione-pullback persiste sul mercato, potrebbe permettere un ulteriore rafforzamento del valore della valuta britannica.
Tipo di grafico a candele: sono rettangoli bianchi e neri con linee sopra e sotto. Analizzando ogni candela individualmente, puoi vedere le sue caratteristiche rispetto a un determinato periodo di tempo: prezzo di apertura, prezzo di chiusura, prezzo massimo e prezzo minimo.
Livelli orizzontali: sono coordinate di prezzo in relazione alle quali potrebbe verificarsi una pausa o una inversione del prezzo. Sul mercato, questi livelli sono chiamati supporto e resistenza.
Cerchi e rettangoli: sono esempi evidenziati dove il prezzo storicamente si è invertito. Questa evidenziazione indica le linee orizzontali che potrebbero esercitare pressione sulle quotazioni in futuro.
Frecce su/giù: sono indicatori della possibile direzione del prezzo in futuro.
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