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In linea con le aspettative del mercato, i dirigenti della Banca centrale dell'Australia hanno deciso di non apportare modifiche ai parametri attuali della politica monetaria, mantenendo il tasso di interesse al 4,1%. Tuttavia, non hanno escluso la possibilità di aumentarlo in futuro: "potrebbe essere necessaria un'ulteriore stretta della politica monetaria".
L'inflazione rimane ancora alta, ma "ha già superato il picco" e, secondo le previsioni, "continuerà a diminuire e entro la fine del 2025 tornerà entro la fascia obiettivo del 2%-3%", si legge nel comunicato ufficiale.
Nel complesso, il comunicato ufficiale è stato moderatamente positivo. "L'inflazione sta diminuendo, il mercato del lavoro rimane forte e l'economia opera a un alto livello di utilizzo delle capacità produttive", si afferma nel comunicato.
Tuttavia, il dollaro australiano ha registrato un bruscamente calo dopo la riunione della Banca centrale, e sta continuando la dinamica al ribasso, anche nei confronti del dollaro statunitense.
Nella nostra panoramica di ieri abbiamo ipotizzato che la rottura del minimo locale di 0,6394 potrebbe diventare un segnale per l'aumento delle posizioni corte sulla coppia AUD/USD, che rimane sotto pressione da forti fattori fondamentali.
Gli obiettivi più vicini saranno i livelli di supporto locali di 0,6360 e 0,6335, mentre quelli più lontani saranno i livelli di 0,6200, 0,6170 (minimi del 2022) e 0,6100 (limite inferiore del canale discendente sul grafico settimanale).
Al momento della pubblicazione di questo articolo, la coppia AUD/USD sta scambiando vicino al livello di 0,6300. La sua rottura e del livello di 0,6285 (livello di supporto locale) confermeranno nuovamente la nostra previsione di un calo verso i livelli di 0,6200, 0,6170 (minimi del 2022) e 0,6100 (limite inferiore del canale discendente sul grafico settimanale). Da notare che a marzo 2020, all'inizio della lotta contro l'impatto negativo del COVID-19 sull'economia mondiale, la coppia AUD/USD era scesa ai minimi dal 2008 vicino ai livelli di 0,5700, 0,5600, 0,5500.
È improbabile che la coppia scenda a tali minimi nel breve e medio termine, e il primo segnale per l'inizio di una correzione al rialzo potrebbe essere la rottura del minimo di ieri a 0,6360 e del livello di resistenza a breve termine di 0,6375 (EMA200 sul grafico M15), mentre la conferma potrebbe arrivare con la rottura dell'importante livello di resistenza a breve termine di 0,6402 (EMA200 sul grafico H1).
Tuttavia, solo dopo la rottura della resistenza locale a 0,6500 è possibile una correzione più ampia con obiettivi a livelli di resistenza a medio termine di 0,6590 (EMA144 sul grafico giornaliero), 0,6635 (EMA200 sul grafico giornaliero), 0,6655 (EMA50 sul grafico settimanale). Solo la rottura dei livelli di resistenza chiave a 0,6985 (EMA200 sul grafico settimanale), 0,7040 (livello di Fibonacci del 38,2% della correzione dall'alto a 0,9500 al basso a 0,5510) porterà la coppia AUD/USD nell'area di un mercato rialzista a lungo termine.
Pertanto, rimangono preferibili le posizioni corte.
Livelli di supporto: 0,6300, 0,6285, 0,6200, 0,6170.
Livelli di resistenza: 0,6335, 0,6360, 0,6375, 0,6400, 0,6420, 0,6445, 0,6454, 0,6470, 0,6500, 0,6560, 0,6590, 0,6600, 0,6635, 0,6655, 0,6700, 0,6740, 0,6800, 0,6840, 0,6895, 0,6900, 0,6925, 0,7000, 0,7010, 0,7040.
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